Scialpinismo

 

Punta delle Serene - anticima est 2602 m
 

 

 
Info gita  
Partenza: Pian della Mussa 1800 m
Tempo di salita: 2 h 30 m
Dislivello: 850 m
Difficoltà: MS / BS
Esposizione tutte
Periodo: aprile - maggio

 

21 aprile 2001
Il Pian della Mussa è uno dei posti più belli delle valli di Lanzo: se d'estate è preso d'assalto dai "merenderos", d'inverno riacquista la sua wilderness, quando la strada è chiusa e il piano bisogna guadagnareselo. La strada di accesso viene aperta tra aprile e maggio, a seconda dell'innevamento. Quest'anno è stata aperta il 7 aprile, nonostante il forte innevamento e i danni dell'alluvione di ottobre, che sono più evidentisul piano stesso, tra la Colonia Alpina e la Cappella dei Bersaglieri.
 

Arriviamo al Pian della Mussa ad un orario non proprio da scialpinisti, ma lo zero termico a livelli invernali, sui 1000 mt, da molta tranquillità.La Punta delle Serene è una bella gita estiva: d'inverno è una classica dai Cornetti di Balme, anche se la vetta vera e propria è raggiungibile solo a piedi per un'affilata crestina, a volte impraticabile.

La Bessanese dal Colle del Tovetto.

Il traverso dal Colle Tovetto. Di fronte la Punta delle Serene.

La nostra salita dal Pian della Mussa comincia dalla Cappella dei Bersaglieri. Questo mese di aprile continua ad essere molto freddo, per di più soffia un forte foehn per nulla caldo. Ci si dirige verso il canale d'Arnas, l'accesso sciistico al rif. Gastaldi. Sul cespuglioso versante alla nostra sinistra si intercetta una specie di sentiero, che alzandosi attraverso il pendio a tratti ripidio, porta, sempre in un ambiente interessante, al Colle Sud del Tovetto 2167 mt, porta di accesso invernale al poetico Pian Saulera. Si perdono almeno 50 mt di dislivello, per proseguire la salita lungo il vallone stretto a destra da ripide pareti. Si raggiunge un altro ripiano, e poi il Pian degli Alamant, quasi alla fine del vallone. Sulla destra si vedono i ripidi pendii che salgono al Passo delle Mangiore. La neve dura mi costringe a utilizzare i coltelli (indispensabili in primavera), e mi dirigo a sinistra verso il valloncello-canale che porta al Colle delle Pariate 2570 mt. L'ultimo tratto diventa ripido e può essere necessario l'uso dei ramponi: stavolta riesco a farne a meno, visto che la neve finisce una ventina di metri sotto il colle. Lasciati gli sci risalgo il canale per tracce di sentiero fino ad uscire sulla sella.

Il canale del colle delle Pariate visto dall'alto.

La Punta delle Serene è sulla nostra sinistra: si segue al dorsale che si alza fino all'anticima est 2602 mt: dopo la cresta scende ad una finestra sul Pian Saulera e poi risale facendosi ripida e affilata alla vetta vera e propria della Punta delle Serene 2643 mt, raggiungibile con sicurezza a piedi però solo se la neve sulla cresta è poca o assente. La mia salita termina all'anticima, poi ho davanti la discesa: per via del freddo invernale ( -9,5° al colle e alle 12) la neve rimane dura e consente una discesa velocissima fino al colle del Tovetto che si raggiunge con breve risalita; e poi fantastica discesa nel bosco, uno spasso assoluto fino al piano.

 

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