Scialpinismo

 

Punta Pianspigo 2521 m
 

 

 
Info gita  
Partenza: Vonzo 1231 m
Tempo di salita: 3 h 30 m
Dislivello: 1300 m
Difficoltà: BS
Esposizione S
Periodo: dicembre - marzo

 

3 marzo 2002
La zona del santuario del Ciavanis, sopra Vonzo, in Val Grande di Lanzo, è un'ottimo terreno per lo scialpinismo: se la salita al santuario lungo l'eterna strada interpoderale è adatta anche ai principianti e ai fondo-escursionisti, le classiche del Passo del Bojret, della Punta Pian Spigo e del col della Paglia rappresentato gite di buon livello, su pendii ripidi ma di soddisfazione. Per contro l'innevamento deve essere sicuro e abbondante, vista l'esposizione in pieno sud si può trovare neve trasformata già a fine gennaio. La salita al Ciavanis per la via del sentiero estivo presenta qualche problema tecnico, ma non è il caso di portarsi una roncola (il "fäuset"), in discesa è bene essere concentrati, per non correre il rischio di abbracciare una pianta!
 

Nonostante l'orrido cielo che si presentava alle 6 in pianura, ecco che come previsto il tempo migliora e la giornata in quota si fa splendida. A Vonzo ci accoglie l'aria frizzantina dopo la nevicata della notte. Il moderato rigelo notturno ha creato una bella crosta portante. Ci si incammina quindi verso la bianca chiesetta del Ciavanis, seguendo il tracciato del sentiero estivo fin oltre l'Alpe … … m. Qui una specie di dorsale divide in due il vallone del Rio Paglia: noi prendiamo il valloncello a sinistra, poco agevole in condizioni di scarso innevamento, e faticoso in queste condizioni.

salendo-al-ciavanis_03-03-0.jpg (47066 byte) La salita "selvaggia" su per il valloncello di sinistra.

Tre-cinque centimetri di neve fresca ricoprono ogni cosa, mentre nel fondovalle si ammassano stratocumuli in risalita dalla pianura. Con fatica si esce finalmente sugli splendidi pendii che caratterizzano tutta la parte alta della gita, poco oltre l'Alpe Culet 17.. m (che nome curioso, vero?).

da-vonzo-verso-valle-03-03-.jpg (41646 byte) Gli ultimi strascichi della perturbazione si addensano nel fondovalle.

Il sole picchia duro in quest'inizio di marzo, e la salita prosegue su un fantastico manto bianco, già pregustando la discesa. Sulla destra si nota il Santuario del Ciavanis 1875 m (circa 1,45 ore da Vonzo), di fronte appare invece l'insellatura del passo del Bojret 2330 m, una valida alternativa alla Punta in caso di stanchezza. Si prosegue in direzione del passo, tenendosi però sulla sinistra, per pendii sempre più sostenuti, fino a portarsi sulla dorsale che scende dalla vetta. Verso i 2300 m la dorsale piega ulteriormente a sinistra e si fa ripida, stancante, ma la meta è ormai vicina. In poco più di 1,40 ore dal Ciavanis si raggiunge l'anticima della Punta Pian Spigo: la vetta è raggiungibile a piedi in pochi minuti, facendo le dovute attenzioni alla ripida cresta, in relazione all'innevamento.

alpe-culet_03-03-02.jpg (33606 byte) Dall'Alpe Culet il terreno si apre nei bellissimi pendii superiori.

Il panorama è ottimo sulla val Grande e sulla Valle dell'Orco. Uno spuntino e poi si è pronti per la discesa, su una neve da urlo: pendii ampi e ripidi, 10 cm di farina pesante su fondo duro, assicurano oltre 600 m di discesa mozzafiato, divertentissima. Poi, sotto i 1500 m, il sole di marzo rende la neve marcia, ma ancora sciabile, seppur con qualche difficoltà, specialmente nella terribile boschina, cercando di scendere lungo il tracciato del sentiero estivo.

Si rientra così, nel primo meriggio a Vonzo, soddisfatti di una discesa stupenda nella prima parte, meno divertente nella seconda, ma comunque dopo una gran bella gita, consigliabilissima, e una delle più belle e classiche delle Valli di Lanzo.

 

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