Corno Bussola 3023 m. |
Il Corno Bussola è una bella escursione, senza troppe difficoltà, a
parte un breve passaggio attrezzato appena sopra il colle omonimo.
La zona è ricca di bei laghi, molto pittoreschi e dalla vetta si
gode di un buon panorama sulla valle centrale e sul Rosa.
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9 ottobre 2004. Eccomi ad Estoul, un mattino d'ottobre, con la pianura e la bassa valle coperta da uno strato di nubi. Quassù siamo al limite, ed infatti mi tocca partire tra le nebbie che vanno e vengono..mi incammino per un'interpoderale, seguendo qualche vaga segnalazione gialla, tagliando ad un certo punto la strada stessa e seguendo una mulattiera sul limitare delle piste di discesa di Palasina. E' autunno, fervono i lavori di sistemazione per le piste, infatti cerco di allontanarmi il più possibile dal rumore delle ruspe..
A sinistra: il mare di nubi sulla bassa valle d'Ayas Al centro: primo sole del mattino su un gruppo di baite sopra Estoul. A destra: immagini ammorbidite dalla nebbia. Esco finalmente al sole, anche se il cielo in quota si sta velando. L'interpoderale finisce all'Alpe Palasina, poi a sinistra si stacca un bel sentiero, ben battuto, che in breve porta al lago Battaglia, molto pittoresco.
A sinistra: fiordalisi nei pressi del Lago Battaglia. Al centro: campanule. A destra: violetta. C'è molto silenzio oggi, due pescatori solitari al lago, e nessun altro in giro. Supero il lago, poi arrivo ad un altro specchio d'acqua molto caratteristico, il Lago Lungo, così chiamato per via della forma. Il colore verde smeraldo e la tranquillità delle acque mi invogliano ad una piccola sosta.
A sinistra: giochi di luce sul Lago Battaglia. Al centro: vista d'insieme del Lago Battaglia. A destra: acque color smeraldo in un particolare del Lago Lungo. Riprendo a salire per il sentiero sempre ben segnato, qualche tornante e si alza su una dorsale. Segue un traverso su sfasciumi che porta al colle Bussola. Appena oltre il colle c'è l'unico passaggio che richiede attenzione di tutta l'ascensione: una scarpata rocciosa, un po esposta, che si supera con cautela e con l'aiuto di una fune metallica. Superatala, ritrovo il comodo sentiero, che risale il ripido crinale fino alla panoramicissima vetta.
Immagini dalla vetta del Corno Bussola. A destra l'autoscatto in vetta. Mi trovo praticamente in un "sandwich" di nubi: strati bassi fino a 2000 metri, cielo velato da cirrostrati e altostrati in quota..peccato, perchè il pallido sole che filtra smorza in parte i contrasti dovuti ai pascoli in veste già autunnale. Dopo due ore di piacevole permanenza in vetta è ora di scendere.
Giochi di luci e ombre: il mare di nubi fotografato dalla vetta del Corno Bussola. Invece di seguire a ritroso l'itinerario di salita, appena dopo il traverso sucessivo al colle Bussola, seguo un altro sentiero, segnalato solo da alcuni ometti, che taglia a mezzacosta un dosso e poi un ripido pendio erboso, fino ad arrivare al col de Brebguez 2697 m, affacciato su un bel laghetto seminascosto dai vapori che risalgono dalla bassa valle.
A sinistra: le nubi risalgono dalla bassa valle e si apprestano a nascondere il Lago Battaglia. Al centro: arrivo al col de Brenguez aperto sul mare di nubi. A destra: giochi di luci, ombre e vapori sul lago Brenguez. Da qui volgo a sinistra, scendendo per un sentiero ben segnalato al lago Battaglia. Ne effettuo il periplo ed in breve mi ritrovo sull'interpoderale. Continuo la mia solitaria discesa, in buona parte nella nebbia e nel silenzio generale, fino a rientrare ad Estoul con qualche raggio di sole del tardo pomeriggio.
A sinistra: ancora un'immagine del Lago Battaglia. A destra: ranuncolo in fiore nei pressi di Estoul. Maruzzo-socio CAI-Lanzo |
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