Il burian di fine dicembre 1996. |
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Burian: il vento freddo dell'Est, proveniente dalle steppe
siberiane: è il nome del vento che alla fine del dicembre 1996
investe tutta l'italia facendo scendere la temperatura a livelli
polari su molte località del Nord, dove le massime rimangono anche
di parecchi gradi sotto lo zero. Pochi giorni prima di Natale il clima è relativamente mite, lo dimostrano i valori registrati il 24 e il 25 dicembre, quando, per entrambi i giorni vengono registrate una minima di ben +3.9° e una massima di 7.0°: il cielo si mantiene coperto e sembra di respirare un'aria autunnale. Tuttavia, la sera di Natale comincia a soffiare un forte vento da Est, fatto insolito per queste zone che normalmente hanno a che fare con venti provenienti dai quadranti nord-occidentali (foehn), accompagnato da una gelida pioviggine: alle 22 si registrano però ancora 5°, ma le raffiche del burian arrivano a sfiorare i 60 km/h. Il giorno 26 il cielo è coperto e la temperatura rimane inchiodata allo zero, cade un leggero e finissimo nevischio.
Nella notte il termometro scende a -4.5°. Durante il giorno vi sono delle schiarite ma la temperatura non va oltre i -3°, registrati alle ore 12. Nel pomeriggio, verso le 17 la colonnina di mercurio scende in picchiata si registrano già -5.5°, alle 18:00 siamo a -7°, alle 19.30 a -8°. Nella notte la copertura del cielo dovuta all'effetto stau dell'aria freddissima e relativamente umida proveniente da Est fa sì che il termometro si fermi a -11°. Durante il giorno 28 cadono radi fiocchi di neve leggerissima, la massima si ferma a -5°. Dalle 16 il cielo si schiarisce e alle 16:15 si registrano già -6.5°. Verso le 18:10 diventa poco nuvoloso, la temperatura scende ulteriormente fino a -9°; l'ultimo rilevamento alle 20 segna un valore di -10°.
Nella notte il cielo si copre nuovamente e la minima si ferma così a -10°. Anche l'evoluzione del 29 dicembre è simile al giorno precedente, la massima si ferma a -6°, con il cielo che alle 14 è poco nuvoloso. A partire dalle 15 il cielo si rasserena ulteriormente e la temperatura crolla in discesa libera: alle 15:30 si registrano -7°, per scendere decisamente nelle ore successive: ore 16:30 -8°, ore 17:00 -9.5°, ore 17:15 -10°, ore 18:00 -11°; ultima osservazione ore 19:45, il termometro segna -12° e il cielo si mantiene quasi sereno. La mattinata del 30 dicembre 1996 fa registrare una delle temperature minime più basse del decennio, con ben -14° alle ore 7:00. Verso metà giornata il cielo si copre rapidamente per l'arrivo di una perturbazione da ovest, accompagnata da aria calda e umida, che scorrendo sul robusto cuscinetto di aria fredda al suolo, sarà preludio ad una abbondante nevicata su tutta la pianura padana. Tra le 21 e le 23 si ha una precipitazione di polvere di diamante, finissima polvere di neve. Il 31 al mattino il cielo si presenta con alcune schiarite che permettono alla temperatura di scendere nella notte a -11°, ma durante il giorno giunge la parte più consistente della perturbazione: la massima registrata è di -2°. A partire dalle 20 comincia la fittissima nevicata, che con una temperatura di -6° e un vento teso da nord si trasforma a tratti in una vera e propria bufera di neve, che termina verso le 4 del primo gennaio 1997: al suolo si misura un manto di 18 cm di neve farinosa. Durante la giornata il cielo si rasserena, la massima sale a +1°, primo valore sopra lo zero dal giorno di Natale 1996, ma alle 18 siamo nuovamente a -6.5°. Nella notte giunge la parte fredda della perturbazione, che ferma la minima a -9.6°. Verso le 11 del 2 gennaio comincia una fitta nevicata che lascerà al suolo 10 cm di neve nel giro di 8 ore: ma ormai il cuscinetto freddo si è ormai ridotto e nei giorni seguenti, nonostante le temperature tra -1° e +3° il tempo rimane perturbato e la pioggia sostituisce la neve; solo dal 10 gennaio si ristabilisce l'alta pressione e il tempo diventa stabile. Si concludeva così uno dei periodi più freddi del decennio, dovuto all'arrivo sull'Italia di quel vento gelido che corre sulle steppe siberiane, il Burian. NOTE *Il 30 dicembre alla stazione di rilevamento di Balme, Rifugio B. Gastaldi, si registra una minima di -21.6° FOTOGRAFIE La forte brinata del 30-12-96. Il mattino del 01-01-97 verso le montagne Il mattino del 01-01-97 verso Torino Gli alberi carichi di neve il 01-01-97 La neve al suolo ancora presente il 10-01-1997.
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