Grand Tournalin 3379 m - Petit Tournalin 3207 m.


Il Grand Tournalin è uno dei più famosi belvedere sul Cervino, ed è giustamente frequentato. Vi salirono Whymper e Carrel per studiare la via per sconfiggere la Gran Becca. Il Carrel fece addirittura costruire una mulattiera che portava fino in vetta ed un rifugio per potere assistere all’alba poco sotto l’anticima sud. La salita è lunga e faticosa nell’ultimo tratto prima del colle del Tournalin. La cresta ovest di salita di rocce rotte presenta alcuni passi un po’ scabrosi, in particolare il cosiddetto “mauvais pas”. 

  • Partenza: Cheneil, parcheggio 2050 m

  • Tempo di salita: 4 h – 4 h 30’

  • Dislivello: 1400 m

  • Difficoltà: EE/F- (nel 2009 al "Mauvais Pas" è stata attrezzata una corda fissa)

  • Periodo consigliato: Luglio – Settembre


AVVICINAMENTO: Da Torino si prende l’autostrada A5 e si esce al casello di Chatillon. Quindi si seguono le indicazioni per Cervinia. Giunti a Valtournanche, si seguono le indicazioni per Cheneil, fino al piazzale asfaltato dove termina la strada aperta al transito. 


ITINERARIO: Dal parcheggio sotto Cheneil, dove termina la strada asfaltata, si scende ad attraversare il torrente, risalendo poi per larga mulattiera in breve al caratteristico villaggio, ai piedi di una favolosa conca di pascoli.

Si prosegue per la mulattiera, più stretta, ma ben tracciata, che risale un pendio boscoso, uscendo all’aperto su bei pascoli. Con un lungo mezzacosta si porta fino ad una specie di pianoro sovrastato dalla mole del Grand Tournalin. Alcuni ripidi tornanti, poi la mulattiera entra in una conca detritica che un tempo ospitava un modesto apparato glaciale di cui non rimane alcuna traccia. La marcia si fa più faticosa, il terreno via via più infido, ma i resti della mulattiera, coi suoi muri a secco, è ancora ben riconoscibile.

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Immagini della conca di Cheneil e un particolare della cresta di salita del Grand Tournalin.

Si giunge così al colle aperto tra il Grand ed il Petit Tournalin. Per salire al Grand si piega a sinistra, seguendo il sentiero e gli ometti, fin sulla cresta. Qui bisogna cominciare a fare attenzione, la cresta di rocce rotte precipita alla nostra destra in modo impressionante. A circa metà percorso si trova il “mauvais pas”, dove ai tempi in cui le guide accompagnavano le signore villeggianti venivano legate, per superare quello che è il passaggio più impegnativo della salita al Tournalin. Si tratta di una placca esposta (I gr.), lunga 8 m, con buoni appigli e appoggi nella prima metà, decisamente meno nella seconda. In loco vi sono tre spit, è consigliabile, onde non avere rimorsi, attrezzare una corda fissa a mo’ di mancorrente. Nel caso le rocce siano bagnate sicuramente non sarà un passaggio divertente né a mio parere consigliabile… 

Superato questo passaggio ostico, la traccia riprende a salire ancora tra roccette non difficili. Si passa accanto ai ruderi del rifugio fatto costruire da Carrel, e si prosegue su terreno via via più semplice fino al tratto detritico che precede l’anticima sud, 3370 m (4-4,30 h), caratterizzata da una croce metallica, dove la maggior parte dei salitori si fermano. Per raggiungere il punto culminante (3379 m) bisogna proseguire per la cresta aerea ed esposta, scendere per un intaglio, superare un passaggio di III gr. molto esposto (corda indispensabile). Il panorama è identico a quello dell’anticima, per cui non so se ne vale la pena.. 

DISCESA: Si ridiscende al colle, facendo sempre attenzione (il “mauvais pas” fa meno impressione in discesa, incredibile ma vero..) a dove si mettono i piedi per la via di salita. Per salire al Petit Tournalin si segue la facile cresta est, di rocce rotte e qualche placca, che si superano anche direttamente per il filo con tratti di divertente arrampicata di I gr. (oppure aggirandoli per tracce di sentiero; è comunque richiesta una certa attenzione), con qualche presumibile passaggio di II gr., fino in vetta, dove si trova un ometto di pietre (3207 m, 15’ dal colle). Si ridiscende al colle e a Cheneil per la via di salita.

Percorso il 27-07-2003 

Roberto Maruzzo – CAI Lanzo T.se


 

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