Media via delle Valli Tesso e Malone.


Si tratta di un'escursione abbastanza lunga e con qualche tratto faticoso, che si svolge in ambiente solitario, con lunghi tratti senza sentiero. Tuttavia la traversata si presenta interessante: tutto il tratto in cresta offre panorami stupendi sulla pianura e sulle Alpi dal Monviso al Rosa e il ritorno attraversa l'assolato versante sud di queste montagne disseminato di vecchi alpeggi ormai quasi tutti in rovina.

Da tenere in considerazione la scarsità d'acqua vista la natura del terreno, bisogna quindi tenerne conto; comunque se la traversata viene affrontata col giusto spirito la si troverà indimenticabile, come il sorgere del sole dal Monte Soglio.


  • LOCALITA' DI PARTENZA: Alpe La Cialma 1511mt

  • TEMPO COMPLESSIVO: 6,15 h il 1° giorno, 4,45 il 2°

  • SEGNAVIA: EPT 412, EPT 409, EPT 410 (parzialmente), AVC (alta via canavesana)

  • PERIODO CONSIGLIATO: maggio-settembre; con un po' di buona volontà anche fino a novembre (tenere conto del freddo!!)

  • DIFFICOLTA': E, EE alcuni tratti di cresta

  • DISLIVELLO IN SALITA:1100mt

  • DISLIVELLO IN DISCESA:1020mt

  • ATTREZZATURA INDISPENSABILE: scarponcini con suola Vibram, bastoncini telescopici, tendina, sacco a pelo.

  • CARTOGRAFIA: IGC "Valli di Lanzo e Moncenisio" 1:50000, IGC "Basse Valli di Lanzo" 1:25000, Tavolette IGM 1:25000 F.42 tavv. III S-O (Sparone)


AVVICINAMENTO: Da Lanzo salire a Coassolo e superare la chiesa e un caratteristico arco. Ad un bivio svoltare a dx e sucessivamente a sx, per Letisetto. Seguire la stradina a tratti abbastanza dissestata e in cattive condizioni prendendo ancora a sx ad un altro bivio. Con alcuni tornanti si esce dal bosco e si arriva al moderno alpeggio La Cialma dove si lascia l'auto.

Clickkate sull'immagine per vedere il percorso.


ITINERARIO:

All'alpeggio si trova acqua sicura: probabilmente fino al Soglio non se ne troverà altra essendo un percorso di cresta.

Dal piazzale imboccare una stradina fino a che si incontra un sentiero che si sale adx e risale il crestone S-O della Vaccarezza. Superato un pilone si prosegue toccando le A.Vaccarezza inf. (1900mt) e sup. (2000mt) e si tocca la cresta che unisce Vaccarezza e Angiolino: volgendo a sx in pochi minuti si tocca la vetta della Vaccarezza (2203 mt; 1,50h; libro di vetta). Panorama ampio e ricco di piani. Da qui, percorrendo la cresta che si allontana a E si giunge in circa sulla Cima dell'Angiolino (2168mt; 20'). Un'esile traccia si prosegue verso N-N-E e tra cespugli e erba si abbassa al colle della Croce d'Intror (1950mt; 35'). Risalire direttamente la cresta (esili tracce) verso E mantenendosi preferibilmente sul filo o sul lato di Lanzo (l'opposto è piuttosto dirupato). Si sale così la cresta, a tratti affilata, e, dopo un tratto pianeggiante si raggiungono dei massi accatastati che costituiscono la vetta della Cima dell' Uia contrassegnata da una croce in legno (2142mt; 1,25h; libro di vetta sotto la croce stessa). Ottima vista sul Monte Rosa e sul Gran Paradiso.

trek.jpg (14429 byte) La catena spartiacque fino al Monte Soglio, vista dalla Vaccarezza 2203 m.

Da qui abbassarsi sempre seguendo la cresta e facendo le dovute attenzioni superando alcuni saliscendi puntando ad un grosso traliccio verde (1896mt IGM), importante riferimento; si prosegue seguendo la traccia e alcuni ometti e si giunge al colle dove si trova il sentiero che sale da Pian Audi. Toccando un casolare isolato e l'Alpe Ressolo si tocca la cima del Monte Soglio 1971mt (1,30h) caratterizzata dalla Madonnina : nei pressi vi sono anche un pilastrino dell'IGM (il Soglio è un punto trigonometrico di 1° ordine) e una tavola d'orientamento).

soglio6.jpg (6732 byte) L'alba dal Monte Soglio 1971 m, il 20 luglio 1997.

Nei pressi della cima è consigliabile pernottare per poter godere dell'alba sulla pianura. Notevole anche la  vista notturna sulla città di Torino.

Dalla vetta ritornare al colle e seguire un sentierino (ometti e segni rossi) che percorre la cresta fino al traliccio verde: di qui abbassandosi verso S-O si incontra un sentierino non sempre agevole ma  discretamente segnato (AVC) che percorre tutto il versante S della dorsale. Attraversando alcuni canali si giunge alla panoramica Alpe dell'Uia (2026mt; 1,30h). Il sentiero prosegue attraversando magri pascoli e alcune pietraie e giunge all'Alpe dell'Angiolino immersa nei cespugli (1806mt; 1,30h). Poco pltre si attraversa un ruscello e si toccano le baite ristrutturate dell'Alpe Balma Bianca (1790mt; 40'): nei pressi vi è il rifugio Peretti Griva (info 011/9282133). Ora il sentiero, fattosi più largo e più comodo giunge sul contrafforte S dell'Angiolino nei pressi dell'Alpe Frigerole superiore (1798mt; 10'); si prosegue tagliando tutto il pendio S fino all'Alpe Vaccarezza inf.:di qui si ritrova in breve il sentiero dell'andata e lo si percorre a ritroso fino all'auto (40').

Percorso il 19/20-07-1997.

Roberto Maruzzo-socio CAI-Lanzo.


 

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